Serena Fanara è una giovane designer ed architetto milanese, paladina della “Maker Economy”, un concetto secondo il quale, tutto ciò che un creativo pensa, può essere autoprodotto e commercializzato.
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Serana Fanara ed una lampada della serie "Desert Light" |
Se ne parla ormai da tempo, ma il termine “Maker” non è ancora ben chiaro a tutti, l'unico dizionario italiano che lo riporta, dice solo: «fabbricante, artefice». Ma di cosa esattamente? Chi sono e cosa fanno?
Sostanzialmente si tratta di persone che hanno delle idee e si prodigano per progettarle e realizzarle concretamente. La loro caratteristica peculiare è la padronanza delle nuove tecnologie di progettazione digitale, di prototipazione rapida, nonchè di comunicazione e condivisione web.
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Lampada "Desert Ligth" in PLA stampato in 3D |
I designer del XXI secolo, a differenza dei loro predecessori non sono solamente “intellettuali della forma” che affidano alla carta le loro idee, lasciando il “lavoro sporco” ad ingegneri, modellisti e stampisti. I designer di oggi sono spesso maker: pensano, progettano, fanno tanta ricerca di mercato, di fattibilità e funzionalità, modellano in 3D e creano, in prima persona, prototipi che sono già oggetti finiti.
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Lampada multicolore stampata in 3D by Serena Fanara |
Le lampade Desert Light di Serena, ne sono un fulgido esempio, solidi bozzoli colorati, cangianti come seta e leggeri come una piuma. La capsule collection, dalle forme molto organiche e costruite, comprende diversi modelli, ma ogni lampada è comunque un pezzo unico, firmato e numerato.
Una volta accese, l’effetto setificato lascia il posto ad una morbida luce d’atmosfera; ritmata dai volumi e dal succedersi delle fasce cromatiche, nelle versioni multicolore.
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Le lampade SeFa al buio si accendono di vivaci colori |
Nuovi materiali e nuove tecnologie, per questi oggetti che fino a pochi anni fa sarebbe stato impossibile realizzare; prodotti tramite stampa 3D a filamento, con l’utilizzo di una bioplastica di origine vegetale, il PLA. Oltre che belle, le creazioni marchiate SeFa, risultano innovative sotto ogni punto di vista, compresa la sostenibilità; basti pensare che sono addirittura compostabili e biodegradabili.
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